Nella seduta del Consiglio Comunale del 28 aprile sono state discusse le tariffe del servizio di smaltimento rifiuti. Costi e tasse che passano sui cittadini, famigli e attività produttive del comune. Il costo dei rifiuti è gestito a livello Collinare e le spese di ogni Comune sono distribuite tra i cittadini e le imprese secondo precisi calcoli.
L’argomento era particolarmente delicato perché prevede un aumento dei costi di circa il 15% che sarà ripartito, per il 2025, tra tutti. Abbiamo quindi chiesto delucidazioni e posto interrogativi affinché maggioranza, Sindaco e Giunta non si limitino ad applicare le tariffe così come richieste ma verifichino su costi, eventuali esenzioni e servizi.
Nonostante l’aumento della qualità della raccolta differenziata i costi non sono in calo? L’incidenza dell’ecopiazzola (aperta a chiunque si presenti) che incidenza ha nel costo del servizio? La raccolta differenziata tanto decantata per la riduzione della relativa tassa rifiuti ha effettivamente un vantaggio per i cittadini? Quanto sono i ricavi dai rifiuti recuperabili venduti? Il sistema porta a porta continua a costare sempre di più e quali azioni di controllo sono disponibili per verificare la corretta pesatura dei rifiuti di Ragogna? Questi sono stati i quesiti che abbiamo posto e le considerazioni che abbiamo portato durante la discussione.
Le nostre proposte
Abbiamo proposto di istituire il controllo dei residenti all’ingresso dell’ecopiazzola, di valutare esenzioni per attività commerciali anche in favore di nuovi commercianti, di limitare l’innalzamento delle tariffe per i redditi più deboli, di attivare pratiche di educazione civica sulla gestione del rifiuto secco indifferenziato. La maggioranza ha spiegato che il comune non ha potere contrattuale con il gestore del servizio, che il problema è il secco e non la discarica, che si potrebbe valutare il pagamento della tariffa attraverso l’acquisto dei sacchi (soprattutto per il secco).
Abbiamo replicato che l’ipotesi di sovvenzionare il servizio con l’acquisto dei sacchi porterebbe immediatamente all’abbandono di numerosi rifiuti nel territorio, così come ne perderebbe la qualità di differenziazione con nuovo aumento di tariffe. Dal nostro punto di visita e come abbiamo riportato durante la seduta, il Comune, attraverso la Collinare, si faccia carico delle istanze e agiscano assieme per un maggiore controllo del servizio. Inoltre, abbiamo segnalato di ipotizzare alternative corrette e funzionanti per la gestione dei cestini stradali che generano esclusivamente rifiuto secco.